Cantones e versos
€12,00
DisponibileDescrizione
Chi non conosce già a memoria certe ottave, quartine o deghinas di Luca Cubeddu per averle sentite cantare fin dall’infanzia e per essersele cantate dentro e in seguito in momenti e luoghi anche sorprendentemente lontani da quelli deputati all’ascolto di questo poeta (penso all’emigrato sardo immerso in società parlanti lingue poco conosciute, ma penso anche all’intellettualità sarda che non si sia completamente tagliata i ponti con la cultura isolana), chi — voglio dire — non è stato mai attraversato dalle vibrazioni sonore alte e basse del logudorese della poesia di Luca Cubeddu e si imbattesse in questo poeta per la prima volta, sappia che Luca, come ogni vero poeta, esige un ascolto speciale. Dico ascolto e non lettura, perchè la lettura da sola non basta a mettere in contatto con questa poesia. Occorre che alla lettura segua una dizione spinta al di là del recitativo e tenuta al limite del canto, con l’abbandono proprio di chi, ben conoscendo il testo a memoria, lascia che questo si riproduca per così dire da solo, come una sorta di delirio al quale affidare il dirsi dell’inconscio altrimenti indicibile. (dall’Introduzione di Michelangelo Pira)
Informazioni aggiuntive
Informazioni | Poesie d'amore, canzoni religiose, favole morali e versi improvvisati Introduzione di Michelangelo Pira formato 12x17 |
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Tipo di legatura | Brossura |
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