Vicolo rosso
€15,00
DisponibileDescrizione
L´io narrante, Oreste, è ospite in una casa di cura. Attraverso il flusso della propria voce interiore riporta in superficie barlumi di ricordi, speranze, tenerezze inaspettate, sogni che la Storia ha dichiarato impraticabili e che lui, nonostante tutto, continua a rimpiangere. Oreste dà voce a numerosi personaggi che raccontano il declino delle loro esistenze bruciate dagli acidi e dalla delusione per un´occasione che gli uomini hanno perduto per cambiare il corso della Storia. Nel romanzo c´è la Storia recente, vista dalla periferia, che si intreccia continuamente con la storia privata di Oreste: c´è Berlinguer in un indimenticato comizio con gli Inti-illimani e il figlio di Oreste, Evelino, improbabile rivoluzionario che indossa il costume sardo, e il basco, per protestare contro le basi Nato. C´è il Profeta, pronipote di Michele Schirru, e Giambo, insolito poeta, il cui cervello si è consumato in una mistura di droghe. C´è il Gulag e Oreste che, nelle processioni laiche di quegli anni arroventati, sventola una bandiera rossa con Stalin ´pintato´ di nero nelle vie del paese. C´è la svolta della Bolognina e Sergio, vero protagonista del romanzo, che in un leggendario discorso nella sezione di Vicolo Rosso espone le ragioni del suo doloroso dissenso. Ogni personaggio è come se illuminasse da un particolare punto di vista la vita di Oreste, le sue debolezze, la sua semplicità continuamente calpestata da compagni più scaltri e avveduti, l´inesorabile discesa verso una lucida e candida follia.
Informazioni aggiuntive
Informazioni | formato 15x21 176 pagine |
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Tipo di legatura | Rilegato |
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