Casti Roberto
Roberto Casti (Quartu Sant’Elena, 1946), già dipendente della Soprintendenza Archeologica di Cagliari come Assistente Tecnico scientifico, ha realizzato attraverso ricerche d’archivio e bibliografiche la stesura di una prima carta archeologica delle province di Cagliari e Oristano. Diretto collaboratore dell’archeologo Paolo Bernardini, ha partecipato a indagini di scavo archeologico al tofet e in diverse tombe a camera della necropoli punica di Sant’Antioco, tra cui lo scavo della Tomba n. 7 c.d. dell’Egizio. Ha inoltre collaborato all’edizione di alcuni Quaderni e pubblicazioni della Soprintendenza Archeologica nonché all’allestimento di numerose mostre in diversi musei regionali (Museo Nazionale di Cagliari, Antiquarium Arborense di Oristano, Barumini Centro Giovanni Lilliu, Museo di Villanovaforru); nazionali e internazionali (Institut du Monde Arabe, Parigi; Badischen Landesmuseum, Karlsruhe). Ne citiamo alcune: Phoinikes BSHRDN i Fenici in Sardegna nuove acquisizioni (1997); Maxe la battaglia del Mare Sardonio (1999); Argyrophleps nesos L’isola dalle vene d’argento (2001); L’isola di Herakles (2004); Hannibal ad portas Macht und Reichtum Karthagos (2005); La Méditerranée des Phéniciens de Tyr à Carthage (2007); Partecipazione alla realizzazione e allestimento della mostra Parole di Segni L’alba della scrittura in Sardegna (2011).Da questa esperienza lavorativa nascono l’interesse e la passione per l’epigrafia fenicio-punica e alcuni recenti articoli pubblicati dal 2013 al 2017: Lettura inedita di un’iscrizione fenicia su una lamina d’oro dal Tofet di Sulky (Sant’Antioco); Un’iscrizione fenicia su lamina d’oro dal tofet di Sulky; Tharros. Iscrizione funeraria di BodB’L, una nuova lettura; Il santuario di Monte d’Accoddi. Spigolature su un singolare toponimo della Sardegna; Moneta con attestazione bilingue dell’antico nome della città di Lixus. La Stele di Nora conclude questo percorso.