Archeoastronomia in Sardegna
Nuove scoperte e analisi
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DisponibileDescrizione
Da sempre l´uomo ha sollevato lo sguardo verso il cielo, rimanendone catturato, stregato dalla luminosità degli astri e dalla complessità del loro moto. Questo fascino ha così indotto curiosità e voglia di comprensione. È probabilmente a partire dal Paleolitico che il genere umano ha iniziato a catturare il movimento dei corpi celesti, piantando pali totemici in legno, poi sostituiti nel Neolitico da menhir in pietra e con il tempo da costruzioni sempre più complesse: dolmen, muraglie, sepolture megalitiche, corridoi dolmenici, e templi di vario tipo. L´umanità ha così imparato a regolare il proprio tempo e lo spazio secondo il movimento del sole, della luna e delle stelle. Questo percorso è stato minuziosamente documentato per la Sardegna dagli Autori, che sin dalle prime evidenze neo/eneolitiche, con menhir e circoli di pietre, ha documentato fotograficamente in più di 15 anni di ricerche oltre un centinaio di monumenti pre/protostorici orientati verso importanti eventi astronomici, come albe e tramonti di lunistizi, solstizi ed equinozi.
Informazioni aggiuntive
Numero pagine | 280 |
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Dimensioni | 2.4 × 1.7 cm |
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