
Caralis panegyricus Carmina
€25,00
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La produzione superstite di Baeza (ms. Cagliari, Biblioteca Comunale, Sanjust 55, cc. 80-109) è costituita dall’orazione Caralis panegyricus civibus Caralitanis dictus e da una raccolta di raffinati
componimenti metrici greci e latini. Il Caralis panegyricus, composto
nell’estate del 1551, è di notevole interesse perché ci mostra la
Cagliari cinquecentesca attraverso gli occhi di un dotto visitatore
forestiero, con dovizia di notizie e di curiosità di carattere storicoantiquario.
L’antologia poetica, che consta di 13 carmina in metri dattilici di varia estensione, argomento e tipologia (la redazione copre un ampio arco cronologico che va dalla giovinezza di Baeza, verisimilmente trascorsa in Spagna, alla maturità del suo soggiorno cagliaritano), si configura come un interessante tassello della ricezione degli auctores classici nell’Umanesimo sardo-ispanico del XVI secolo. In questa sede viene offerta la prima edizione critica di quanto di questo autore è tràdito dal manoscritto cagliaritano.
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