Carmelo Floris
€75,00
DisponibileDescrizione
Il centenario della nascita del pittore Carmelo Floris appare come un’occasione da non perdere per onorare la memoria di uno dei protagonisti della cultura isolana del primo Novecento. Da non accomunare l’artista a quanti propugnarono, attraverso le loro tele, uno stereotipo d’arte folcloristica, la ricerca sulla sua attività ripercorre in questo volume un arco cronologico di circa sessant’anni. Dagli studi Ginnasiali a Nuoro alla frequenza dell’Accademia di Belle Arti di Roma, ai suoi rapporti di amicizia con gli artisti del tempo: Melkiorre Melis, Mario Mossa de Murtas, Giuseppe Biasi. Da quest’ultimo, nel 1920, viene introdotto alla redazione de Il Giornalino della Domenica, dove collaborerà per diverso tempo, mentre sei anni dopo sarà l’amico scultore Francesco Ciusa a chiamarlo in qualità di insegnante alla Scuola d’Arti Applicate di Oristano. Un appassionato lavoro scandito dalle partecipazioni ad esposizioni collettive e personali dove la sua pittura si alterna all’attività di acquafortista e xilografo. La pittura di Floris continua a costituire una visione intima della Sardegna, una incarnazione dei suoi antichi valori umani, della sua religiosità popolare profondamente radicata, la fedele rappresentazione della schiettezza di un popolo, attraverso il suo stesso linguaggio, semplice e chiaro.
Informazioni aggiuntive
Informazioni | 200 pagine con 368 illustrazioni |
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Tipo di legatura | Rilegato - Illustrato |
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