Fanterie sarde
Storia dei Reggimenti 45° e 234° nella guerra del 1915-1918. Dalle Dolomiti al Carso
€22,00
DisponibileDescrizione
«In guerra v’è abbondanza di vite, per capirlo è sufficiente osservare i reggimenti che s’avviano alle linee, quelle lunghissime colonne d’uomini affardellati e impolverati. Come ogni cosa che sia abbondante, così anche la vita perde di valore, epperciò si spreca senza alcun riguardo. Si gettano uomini nella furia della battaglia come palate di carbone nelle caldaie. Noi fanti altro non siamo che carbone: sporchi, abbondanti in quantità, di poco valore e utilizzabili a piacimento.
La guerra altro non è che un’enorme caldaia da alimentare, e non v’è paragone più azzeccato del carbone che brucia e si consuma e chiama altro carbone per non far languire le fiamme.»
Dal manoscritto anonimo “Alla guerra!”
Informazioni aggiuntive
Informazioni | «In guerra v’è abbondanza di vite, per capirlo è sufficiente osservare i reggimenti che s’avviano alle linee, quelle lunghissime colonne d’uomini affardellati e impolverati. Come ogni cosa che sia abbondante, così anche la vita perde di valore, epperciò si spreca senza alcun riguardo. Si gettano uomini nella furia della battaglia come palate di carbone nelle caldaie. Noi fanti altro non siamo che carbone: sporchi, abbondanti in quantità, di poco valore e utilizzabili a piacimento. La guerra altro non è che un’enorme caldaia da alimentare, e non v’è paragone più azzeccato del carbone che brucia e si consuma e chiama altro carbone per non far languire le fiamme.» Dal manoscritto anonimo “Alla guerra!” |
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Numero pagine | 304 |
Dimensioni | 2.2 × 1.4 cm |
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