Il mondo del lavoro nel Cinquecento sardo
€22,00
DisponibileDescrizione
Questo Libro apre una finestra sulla Sardegna del ‘500 che, dopo la lunga e sanguinosa guerra medievale tra i giudici sardi d’Arborea e i sovrani d’Aragona, riprende in pace antiche professioni e nuovi commerci. Nella città di Cagliari convergono dall’intera isola e dal Mediterraneo i protagonisti del mondo del lavoro, seguiti attraverso migliaia di documenti notarili inediti. Dai mestieri più umili al prestigio degli artigiani-artisti che lavorano l’argento e l’oro: un’intera città rivive in pagine popolate di panettieri e fontanieri, locandieri e osti, tagliatori di legna e provetti fonditori di campane, mercanti e insegnanti, librai e stampatori. Collegata attraverso il suo rinomato porto con i principali scali mediterranei Cagliari produce e consuma cultura, arte e professioni. Attira ragazzi e bambini provenienti da tutta l’isola, avviati nelle botteghe urbane dai genitori alla ricerca di un avvenire migliore. I ragazzi-apprendisti rimangono per anni sotto la guida di maestri artigiani che insegnano con durezza e professionalità gli antichi mestieri urbani. Ogni giovanissimo apprendista viene ingaggiato con un atto notarile che elenca diritti e doveri del percorso per diventare rispettati maestri o artisti famosi come il pittore Michele Cavaro, la cui bottega produrrà nel ‘500 le punte più alte dell’arte sarda.
Informazioni aggiuntive
Informazioni | Que es cosa virtuosa apendre ofiçi per viure Formato 15x21 |
---|---|
Tipo di legatura | Brossura |
Devi effettuare l’accesso per pubblicare una recensione.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.