Industrie culturali
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Quando Nino Rovelli, negli anni Sessanta, sbarcò in Sardegna, insieme alla costruzione degli stabilimenti petrolchimici di Porto Torres si preoccupò di acquisire la proprietà dei quotidiani sardi e il controllo sui mezzi di informazione dell’isola per assicurarsi, in questo modo, il favore dei politici e l’afflusso dei generosi finanziamenti pubblici. Creò così un modello, per il quale fu coniato il neologismo rovellizzazione della stampa, esportato poi in Italia e adottato da altri industriali, come Eugenio Cefis presidente della Montedison, in competizione con lo stesso Rovelli. Da allora la Sardegna è diventata terra di sperimentazione per il sistema dell’informazione e delle industrie culturali.
Informazioni aggiuntive
Informazioni | Dai giornali di Rovelli alle tecnologie digitali La Sardegna terreno di sperimentazione formato 15,5x23 176 pagine |
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Tipo di legatura | Brossura |
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