Scrittura nuragica? Storia, problemi e considerazioni
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Da quattro anni è stata comunicata la datazione alla termoluminescenza della navicella di Teti, nuragica e con 12 segni alfabetici (tra i quali il pugnaletto ´sardo´ a elsa gammata) incisi tra IX e VIII secolo a.C.
Per illuminarne l´importanza, l´Autore, semplice cultore della materia, ha avvertito necessario proporre questo saggio, preoccupandosi di presentarlo ai lettori con l´avallo di una voce dell´archeologia (grazie alla dottoressa Caterina Bittichesu).
Sono ricapitolati gli elementi in favore di un uso della scrittura in Sardegna sin dal nuragico e le resistenze alla considerazione dei reperti proposti, quando estendere le indagini scientifiche potrebbe portare a titoli senza punti interrogativi. Si guarda soprattutto ai reperti con scrittura alfabetica, limitandosi a considerarla indecifrata come altre coeve nel Mediterraneo (alle quali sembra ormai comparabile anche per l´estensione del corpus). Seguono considerazioni e domande rivolte, con il conforto dell´antropologo Fiorenzo Caterini, in particolare ai nostri intellettuali.
Scrittura nuragica? Andiamo a vedere.
Informazioni aggiuntive
Informazioni | formato 17x24 128 pagine Storia, problemi e considerazioni |
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Tipo di legatura | Brossura |
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