Storia di Nuoro e delle Barbagie
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Le conoscenze maturate in ambito professionale e la coscienza delle proprie radici barbaricine spinsero Giovanni Todde a scrivere nel 1971 questa Storia di Nuoro e delle Barbagie in cui analizza le vicende che dalle origini e fino alla seconda guerra mondiale hanno riguardato questa regione, definita nell’introduzione «la più montuosa e caratteristica dell’isola, che proprio in virtù della sua struttura morfologica è da ritenersi l’area più genuinamente sarda». La componente geografica è per Todde elemento imprescindibile per capire a pieno i caratteri dellla società barbaricina e l’evolversi storico di questo territorio. Un’isola nell’isola, in cui rinnovamenti e modifiche provenienti dalla pianura non sono accettati se non con reticenze e diluiti in un arco di tempo assai lungo, ma dove accanto ai condizionamenti negativi ne emergono altri altamente positivi: la montagna è la terra degli uomini liberi e della democrazia; qui, protetti dalla natura dei luoghi che impedisce una radicale occupazione a carattere militare, trovano rifugio i vinti che fuggono, i più intrepidi che non vogliono sottostare a nuove forme di costrizione, i ribelli e i forti che apportano forze nuove alla gente di montagna, che recepisce validi impulsi di rinnovamento pur conservando le proprie caratteristiche originarie, quelle di un temperamento forgiato dalla continua lotta contro una natura avara e che poco o nulla offre senza un grave corrispettivo di sacrificio, dalla quale scaturisce una frugalità necessaria ed una resistenza fisica senza le quali la sopravvivenza è impossibile.
Informazioni aggiuntive
Informazioni | formato 14,5x21 250 pagine |
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Tipo di legatura | Brossura |
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