Werner Bischof. In Sardegna 1950
€30,00
Non disponibileDescrizione
Dolore, conflitti, carestie, vita quotidiana, la necessità di fissare nelle immagini le "aree di crisi", termine asettico che nasce per indicare i luoghi della sofferenza nel pianeta. L’urgenza, dicevamo, di dimostrare come e quanto la nostra specie sia capace di tollerare il dolore e di infliggerselo da sola, sembrano l’alimento di Bischof, segnato dall’angoscia dell’esperienza bellica. La guerra è l’apice del dolore, ma le forme e i gradi del patimento e del disagio sono infiniti. È probabile che la Sardegna sia stata suggerita a Bischof per vari motivi. Un’area singolarmente arretrata nel "lago del Mediterraneo". Molto più lontana del braccio di mare che la divivdeva dell’Italia. Un luogo dove lo stacco temporale era tale che in molte parti dell’isola si viveva in un modo simile a quello dei secoli precedenti e dove i segni della modernità iniziavano a insinuarsi nelle comunità che comprendevano in piccola parte quello che accadeva. Bischof indovina il cambiamento e lo indovina attraverso i particolari. Tratteggia una buona visione che con più tempo e più conoscenza delle storie locali sarebbe potuta essere una delle più complete rappresentazioni degli anni che segnano l’avvento della modernità in Sardegna.
Informazioni aggiuntive
Informazioni | Catalogo della mostra fotografica intitolata "Werner Bischof 1916-1954" contenete gli scatti realizzati in Sardegna nel 1950 formato 24x28 95 pagine |
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Tipo di legatura | Brossura |
Dimensioni | 28.2 × 24.1 cm |
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