Descrizione

 Nel villaggio santuario di S’Arcu ‘e Is Forros risorge il più importante centro della metallurgia della Sardegna nuragica. Nella fase iniziale del Bronzo finale è documentata, in tutto il territorio della Sardegna, la nascita di un’architettura funzionale alla captazione e alla raccolta delle acque sorgive che non veniva praticata nelle fasi precedenti dell’età del Bronzo. Nello stesso periodo si rileva la costruzione di diversi templi a "megaron", così chiamati per le affinità planimetriche con gli edifici di uso abitativo dell’antica Grecia. Quello degli edifici a "megaron", censiti in un numero esiguo in tutta l’Isola ed esplorati solo di rado, è argomento che, in passato, è stato esaminato al fine di verificare soprattutto le eventuali origini e le influenze allogene della tipologia architettonica senza entrare nel merito delle sue funzioni e dell’inquadramento cronologico. Uno scavo effettuato nel villaggio di S’Arcu ‘e Is Forros, a partire dal 1987, ha contribuito in modo sostanziale all’approfondimento del problema degli edifici cultuali a "megaron" fornendo dati di notevole interesse che impongono nuove considerazioni sul loro rapporto con l’architettura dei pozzi sacri e sulla loro datazione.